Le origini

Le origini delle monache Carmelitane si riallacciano alle vicende di alcune pie donne che, nei secolo XIII e XIV, in gruppi o isolatamente, adottarono lo spirito e la Regola del Carmelo, ordine religioso nato in Terra Santa e noto per l'ardente amore per la preghiera e la devozione alla Madonna. Esse si consacravano a Dio mediante i tre voti come i frati carmelitani e per questo venivano nominate conversae ; si impegnavano all'obbedienza ai Superiori dell'Ordine (specie al Priore Carmelitano del luogo più vicino a quello in cui si trovavano) e a costoro chiedevano la cura spirituale della propria vita.
Le conversae vivevano separate dai conventi dei frati portavano un mantello bianco il cui colore simboleggia la devozione alla purezza della Vergine ; da questo mantello deriva il loro nome di mantellate.

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Nell'ottobre 1452 con la bolla "Cum Nulla" papa Nicolò V riconobbe giuridicamente valida l'esistenza di simili gruppi di donne, riconoscendo così ufficialmente l'entrata e la posizione delle donne nell'Ordine Carmelitano e decretando la nascita dei monasteri di monache Carmelitane, ossia di comunità oranti, tutte dedite alla meditazione della Parola di Dio, alla preghiera, al lavoro e alla penitenza.

La bolla "Cum Nulla" esplicava chiaramente il passaggio dall'anonimato di gruppi sparsi di donne che volevano seguire la spiritualità dei Carmelitani (nella predetta bolla vengono nominate le religiose vergini, vedove, beghine, mantellate) al riconoscimento ufficiale di quello che sarebbe poi stato il Secondo Ordine del Carmelo. Quelle donne che, pur volendo seguire la vita Carmelitana, non volevano però essere riconosciute quali monache di voti solenni, trovarono la loro riorganizzazione sotto il papato di Sisto IV, il quale mediante la bolla "Mare Magnum" del 1476 diede le linee fondamentali per la costituzione del Terzo Ordine Carmelitano.

In questi anni la valorizzazione di alcuni tratti salienti della vita Carmelitana quali il silenzio, la solitudine, l'amore al chiostro ed una certa austerità di vita portarono al fiorire della vita claustrale sia in Italia che all'estero, specie in Spagna e nel Nord Europa.

Alla fine del sec. XVI, dopo la morte di Teresa di Gesù, la riforma delle "Scalze" da essa iniziata si staccò dal ramo originario per costituire un gruppo a parte.

Le monache Carmelitane sono oggi diffuse in tutto il mondo. Le figure più eminenti per santità, tra le Carmelitane delle origini e le Scalze sono: la beata Francesca d'Amboise, fondatrice delle monache Carmelitane in Francia; la beata Giovanna Scopelli, fondatrice del monastero di Reggio Emilia nel 1484; la beata Arcangela Girlani, fondatrice del monastero di Mantova nel 1496; S.Maria Maddalena de' Pazzi, favorita di grandi doni mistici e di grande intensità di vita spirituale; Teresa Margherita Redi; Teresa di Gesù Bambino; Elisabetta della Trinità e Teresa Benedetta della Croce (al secolo Edith Stein).

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